Le temperature si alzano, i raggi solari accarezzano la nostra cute, l’umore diventa più frizzante e veniamo investiti da un’ondata di allegria e voglia di muoverci. L’estate è una stagione davvero benefica per il nostro organismo!
Uno dei motivi è che, grazie alla maggiore esposizione al sole, facciamo il pieno di vitamina D, un pro-ormone considerato come un vaccino naturale perché è stato dimostrato che aumenta le nostre difese immunitarie e ci aiuta, quindi, a vivere più a lungo. Uno studio recente pubblicato sulla prestigiosa rivista “Journal of Internal Medicine” ha svelato addirittura che le donne che si espongono al sole hanno un rischio minore di problemi cardiovascolari (come infarto e ictus) e vivono da 6 mesi a 2 anni in più. Non solo: prendere la tintarella compensa gli effetti dannosi del fumo di sigaretta e, soprattutto, aiuta l’apparato scheletrico. Le lettrici che soffrono di osteoporosi ne avranno già sentito parlare dal loro medico, perché la vitamina D è conosciuta soprattutto per la sua azione di fissaggio del calcio sulle ossa. La sintetizziamo quando esponiamo il nostro corpo ai raggi solari! Tuttavia, stare sotto il sole non basta: occorre scoprire almeno tre quarti del corpo. Perfette, dunque, sono le vacanze o i fine-settimana al mare.
Sole: un aiuto per la pressione e per l’umore
Ma questo pro-ormone non è l’unica sostanza benefica per il nostro organismo che produciamo durante l’esposizione. Quando prendiamo la tintarella, la pelle stimolata dal sole rilascia anche ossido nitrico, che è in grado di abbassare la pressione arteriosa. Non a caso, le persone con ipertensione moderata che si espongono ai raggi ultravioletti migliorano la loro condizione. E non è tutto! Le cellule della pelle cominciano a produrre beta-endorfine, sostanze straordinarie definite “anti- depressivi naturali”, responsabili del senso di piacere e appagamento, e forse pure della dipendenza, che molti di noi provano nell’esporsi.
Tutti benefici? Purtroppo no
Come per ogni cosa, c’è un altro lato della medaglia. Ricordiamo, infatti, che allo stesso tempo la tintarella ci regala anche una maggiore produzione di radicali liberi, favorisce l’invecchiamento cutaneo e lo sviluppo di tumori della cute, quali gli epiteliomi e i melanomi. Allora, come prendere il sole in sicurezza per ottenere solo gli effetti positivi? Io evito le ore di massima irradiazione, tra le 12 e le 16, e mi espongo in modo graduale, così do la possibilità alla pelle di difendersi attraverso l’abbronzatura. Una cosa a cui non rinuncio mai è la scelta di creme protettive solari con fattore di protezione superiore a 30, meglio se 50. Ovviamente rinnovo l’applicazione dopo due ore, o anche prima se faccio il bagno in mare o in piscina. Ricordiamoci, infatti, che la pelle può assorbire solo una certa quantità di prodotto, quindi evitiamo di metterne più del dovuto pensando che così sa- remo più protetti: è meglio spalmare la quantità giusta e ripetere l’operazione più volte durante la giornata.
Un altro aspetto importante che voglio far rilevare a quanti prendono il sole in maniera sconsiderata è che le creme solari non sono state ideate per stare più a lungo al sole, ma per prenderlo in modo più corretto!