L’alimentazione primaverile richiede una dieta detossinante, depurativa e che favorisca il drenaggio dei liquidi in eccesso anche per aiutare i reni, altro organo sottoposto a un maggiore stress in questo periodo.

 

Ecco gli alimenti antiossidanti che non devono mancare sulle nostre tavole da marzo a giugno.

  • Tarassaco e carciofo: il primo è un’erba selvatica straordinaria, una meraviglia della natura dal sapore dolce-amaro, chiamata anche radicchio, che contiene taraxacina, un principio attivo che stimola il flusso biliare con effetto detossinante. Lo trovate non solo dal venditore di ortofrutta, ma anche nei campi. Quindi approfittate delle belle giornate di primavera per fare una passeggiata di salute e raccoglierne un po’! Il carciofo, invece, protegge il fegato dalle infezioni e migliora la sua funzionalità. Contiene poco potassio e un buon quantitativo di fibre, che lo rendono straordinario anche per il cuore. Le sostanze del carciofo (cinarina) che proteggono il fegato svaniscono, però, con la cottura: perciò, quando possibile, preparatelo anche in insalata tagliato alla julienne molto sottile e condito con olio e limone per aumentarne la capacità antiossidante.
  • Tra i cereali integrali, a pranzo, consumate il riso, che è quello con più spiccate doti depurative, soprattutto a livello intestinale. Il suo germe contiene un olio con una buona quantità di vitamina E dall’azione antiossidante.
  • A colazione, preferiamo uno yogurt con frutta detox, come i kiwi. Ecco la mia colazione ideale in primavera: 1 yogurt bianco magro con 2 kiwi schiacciati e ridotti in purea e 1 cucchiaio di bastoncini integrali di crusca di frumento. Rappresenta un pasto altamente depurativo, ricco di antiossidanti e aiuta a contrastare il transito intestinale rallentato e a rinforzare la flora batterica.
  • Beviamo circa 2 litri di acqua al giorno per incrementare l’azione depurativa e ridurre la ritenzione idrica, dovuta anche all’eccesso di tossine in circolo. Sì, anche in primavera, al tè verde, che aiuta a eliminare i liquidi in eccesso.
  • Evitiamo, invece, il più possibile l’alcol e i superalcolici.