Siamo sempre più sottoposti a ritmi frenetici, anche nel lavoro e a risentirne è la salute: lo conferma anche la scienza con una ricerca pubblicata sulla rivista Lancet e ripresa dalla CBS, la quale stabilisce che lavorare più di 55 ore alla settimana accresce il rischio di ictus del 27% e di sviluppare una malattia cronica del 13%. Ma lavorare troppo fa male non solo al fisico, ma anche alla mente, tesi supportata dalla ricerca della Melbourne University e pubblicato sul The Guardian, in cui è evidenziato come dopo i 40 anni è bene lavorare solo 25 ore alla settimana. Dunque cosa fare per rallentare? "Il nostro migliore amico? Siamo noi”, ha dichiarato lamaster coach Marina Osnaghi all’Ansa. “Possiamo diventare flessibili, cambiare idee e il nostro modo di vivere per diventare bravi a orientarci nella confusione”.

Ecco il decalogo degli esperti per alleggerire lo stress:

  1. Non lavorare al pc nei 90 minuti precedenti al momento di andare a dormire perché lo schermo, la luce e la pressione di terminare 'svegliano' il cervello.
  2. Libera la mente, ci sono momenti in cui non devi lavorare ma lasciar spazio a nuove idee.
  3. Vivi la tua creatività.
  4. Ogni volta che senti arrivare stress, paura, preoccupazione o panico inizia a respirare profondamente. Manda il respiro in ogni parte del corpo, specialmente dove senti tensione.
  5. Decomprimi e pianifica la tua personale cura detox: gestisci lavoro e riposo in maniera differenziata e pianifica anche tempi di inattività.
  6. Utilizza il feedback di riconoscimento, che ti obbliga a concentrarti sul positivo ed utilizzare il problema per migliorare senza accanirsi sulla mancanza di soluzione.
  7. Metti il focus sulla soluzione: devi concentrarti sulla cosa migliore da fare.
  8. Quando le cose si complicano fermati e cerca una modalità più semplice.
  9. Se c'è un'aspettativa c'è anche il rischio di disattenderla quindi successo e fallimento vanno accettati come parte dell'esistenza.
  10. Trasforma la prospettiva del problema in gestione del limite, tuo e degli altri.