Li conosciamo per la loro ricchezza in vitamina C. Ma forse non tutti sanno che consumare solo una porzione giornaliera di spinaci - o qualsiasi tipo di foglia verde - può aiutare a rallentare il processo di declino cognitivo associato all'età, secondo uno studio condotto dai ricercatori della Rush University di Chicago. Il motivo? La vitamina K che, secondo gli esperti, rende più forti mentalmente.
Di recente, invece, di spinaci si è parlato in uno studio tutto italiano. Per la prevenzione e la protezione, almeno parziale, dall’invecchiamento cerebrale, gli scienziati hanno dichiarato che tra le indicazioni alimentari e gli stili di vita, soprattutto negli anziani, è consigliata una dieta ricca di verdure e frutta fresche. Si consiglia inoltre di introdurre una dose adeguata quotidiana di vitamina E (presente in semi, spinaci e altri vegetali a foglia larga) e di vitamina B12 (efficace anche nella forma di integratore), controllare che le vitamine assunte non contengano né rame né ferro, ridurre i grassi saturi (come quelli delle carni rosse). È utile anche fare almeno due ore di sport a settimana. A suggerire questa via alimentare, insieme ad altre forme alternative di intervento contro il decadimento cognitivo, è stato un gruppo di ricercatori riuniti in occasione del Congresso internazionale «Approccio non convenzionale alla malattia di Alzheimer: dalla ricerca alla cura» promosso dalla Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma e dall’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina.
Un motivo in più per portare in tavola questi preziosi vegetali!