Il burro si sta riscoprendo come alimento molto più salutare di quanto si pensasse fino a qualche anno fa. Contiene, infatti, quantità significative di vitamine D ed E ad azione antiossidante e tanti grassi insaturi, privi di tossicità. Il dottor Fausto Aufiero, medico ed esperto di bioterapia nutrizionale, mi ha spiegato che la percentuale di colesterolo contenuta nel burro non causa effetti così negativi alle persone che soffrono di ipercolesterolemia, perché viene bilanciato dalla vitamina E e, a differenza dei formaggi, dalla presenza di grassi insaturi.
Nel complesso, assomiglia all’olio extravergine di oliva, ma il burro ha il vantaggio di contenere anche la vitamina D. Rispetto all’olio, però, deve essere usato con attenzione in cottura, perché ha un punto di fumo più basso (intorno ai 160-162 °C). non dimenticatelo!