La liquirizia è controindicata nei pazienti ipertesi poiché contiene una sostanza, la glicirrizina, che, accanto all’azione antinfiammatoria e antivirale, ha effetti negativi sull’equilibrio dei sali minerali nell’organismo con conseguente ritenzione di liquidi e aumento della pressione arteriosa.
Esistono addirittura casi di ipertensione dovuti esclusivamente alla liquirizia. Più precisamente, si è rilevato che un consumo di glicirrizina superiore ai 100 mg al giorno può causare ipertensione; per questo motivo l’Unione Europea ha imposto l’obbligo di scrivere sulle etichette di bevande, dolci e farmaci il dosaggio di acido glicirrizico.
In ogni caso, anche se assunta in modo sporadico, il dosaggio di glicirrizina non dovrebbe superare il mezzo grammo al giorno, sostengono gli esperti.
Chi dovrebbe limitarla
Il consumo prolungato di liquirizia è inoltre sconsigliato ai diabetici, a chi ha tendenza agli edemi, a chi soffre di patologie cardiache, alle donne in gravidanza e in allattamento e in particolare a chi assume farmaci a base di digitale e antiipertensivi.