Il ciclo normalmente dura 28 giorni, ma può essere più corto o più lungo (dai 24 ai 31 giorni è la normalità). Quando un ciclo supera il mese, si dice che la donna soffre di oligomenorrea. Se il ciclo salta, invece, per oltre tre mesi si parla di amenorrea. “L’oligomenorrea – spiega il dott. Pietro Cignini, ginecologo - è un’alterazione di tipo ormonale, che può coinvolgere l’ipotalamo (che regola i nostri ormoni) o anche l’ipofisi che produce gli ormoni che stimolano l’ovaio a produrre la cellula uovo e gli ormoni estrogeni, progesterone e testosterone. Anche problemi di tipo ovarico o alterazioni della funzionalità della tiroide possono essere una delle cause. I motivi scatenanti, dunque, sono diversi e oltre che fisici, possono essere anche tipo psicologico. È bene sapere che lo stress così come stanchezza, forti stati d’ansia possono influire notevolmente sulla regolarità del ciclo mestruale”.

 

Quando andare dal medico

“Quando per più di tre mesi si hanno disturbi nella regolarità del ciclo mestruale – puntualizza il medico - è importante rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia, che oltre ad una visita accurata prescriverà delle analisi del sangue per valutare l’eventuale presenza di uno squilibrio ormonale alla base del problema. Un ciclo irregolare potrebbe dare anche problemi di fertilità: non solo perché è più difficile capire quando avviene l’ovulazione, ma soprattutto perché è molto probabile che possa esserci una vera e propria mancanza di ovulazione. Addirittura cicli molto distanti tra loro potrebbero indicare una menopausa precoce, con l’esaurimento della riserva ovarica di follicoli”.

 

Le cure

“Le cure – sottolinea il ginecologo - sono diverse, in base ai risultati delle analisi che permettono di prescrivere una terapia ad hoc. Una cosa importante per tutte le donne è comunque seguire uno stile di vita che possa aiutare a preservare una regolarità del ciclo. Mantenendo un giusto peso corporeo (essere troppo magre o in sovrappeso può provocare uno squilibrio ormonale), mangiando in maniera sana ed equilibrata. Consumare regolarmente frutta secca, come le noci o le mandorle ricchi in acidi grassi essenziali, che aiutano la produzione di ormoni sessuali. E poi fare attività fisica, senza eccessi”.