Avere un corpo poco ossigenato, ossia essere in una condizione di ipossia, così come la formazione di radicali liberi, peggiora la cellulite, sostengono gli esperti. Quindi il fumo di sigaretta così come anche l’inquinamento ambientale ha un ruolo in questa patologia?

“I radicali liberi - spiega il Prof. Marco Gasparotti, specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica - non si formano soltanto all’interno del nostro organismo in conseguenza di processi biochimici comunque vitali e dunque bilanciabili in un organismo sano, ben funzionante e con un equilibrio metabolico ottimale. I radicali liberi possono provenire dal mondo esterno attraverso la contaminazione di sostanze tossiche che definiamo genericamente inquinanti ambientali. L’ambiente che ci circonda e con il quale abbiamo scambi continui, è in grado di influenzare enormemente il nostro ambiente interno attraverso l’aria che respiriamo e tutto ciò che introduciamo con gli alimenti e le bevande. Molte sostanze presenti nell’ambiente sono tossiche, sono in grado cioè di stimolare la produzione di radicali liberi dopo essere state introdotte nell’organismo o addirittura contengono esse stesse radicali liberi.

L’ossido di azoto presente nell’aria inquinata, il fumo di sigaretta che respiriamo direttamente o passivamente, alcuni gas presenti nell’atmosfera, l’ozono, gli scarichi di motori, sono esempi di sostanze tossiche che introduciamo con la respirazione e che producono radicali liberi.

I pesticidi, gli agenti chimici, sostanze alimentari modificate e le radiazioni, sono esempi di tossine che noi ingeriamo”.