Con l’insonnia fanno i conti circa 9 milioni di italiani e oltre il 45% della popolazione soffre di insonnia acuta o transitoria. Le cause sono molteplici, ma l’alimentazione può esserci d’aiuto? A quanto pare sì, ma occorre prima individuare di quale tipo di insonnia si soffre. “Possiamo distinguerne due tipi fondamentali che richiederanno differenti accorgimenti nutrizionali”, spiega il dottor Fausto Aufiero, medico ed esperto in bioterapia nutrizionale.

 

Difficoltà a prendere sonno

“Se facciamo fatica ad addormentarci – chiarisce il medico - può dipendere da un abuso di sostanze neuroeccitanti o da una eccitazione neurologica secondaria dovuta a una giornata stressante o molto intensa (siamo talmente stanchi che non riusciamo a dormire). In entrambi i casi occorreranno alimenti ricchi di potassio e calcio che facilitino il rilassamento dei muscoli (contrattura cervicale), mentre il calcio agisce di più a livello centrale, calmando il sistema nervoso. Nel pasto serale andrebbero evitati carne e pesce ad eccezione delle vongole o dei frutti di mare, che apportano calcio, così come i formaggi stagionati, il sedano (che è un eccitante) e il kiwi”.

I cibi ideali:

  • Pasta o riso sia bianca che integrale
  • Patate
  • Verdure consigliate: zucchine, valeriana, cavolfiore ripassato (che contiene cromo e calcio)
  • Le cotture in besciamella sono rilassanti, se non si hanno intolleranze.
  • Frutta: mandarini, ricchi di cromo e sedativi, e mela cotta, ricca in potassio.
  • Tra le erbe aromatiche e spezie consigliate da aggiungere alle preparazioni: basilico, salvia, borragine

 

 

Risvegli frequenti

“Esiste anche l’insonnia mediana. È quella che colpisce le persone che crollano, ma poi hanno dei risvegli dopo due o tre ore. Se il risveglio avviene con bisogno di bere con bocca asciutta, amara, pastosa, bisognerà aiutare il fegato a lavorare sulle scorie prodotte dall’attività giornaliera. Ci intossichiamo durante il giorno, le scorie non le eliminiamo e di notte non dormiamo. Ci sono persone, infatti, che bevono durante la notte, invece non dovremmo avere sete quando dormiamo. In questo caso dobbiamo stimolare il fegato e fornirgli i liquidi che gli permettano di compiere le sue funzioni biochimiche e la giusta quantità di zuccheri. Ottimi gli alimenti fritti, che stimolano il fegato associati a una verdura diuretica che favorisce l’eliminazione delle scorie.

Occorre, inoltre, prevedere sempre ai pasti una verdura cruda o almeno un frutto fresco per garantire all’organismo una giusta quota di acqua di vegetazione, l’unica acqua che elimina l’acqua, per cui favorisce la diuresi e l’eliminazione delle scorie. No, invece, agli alimenti che aggravano le funzioni del fegato: le melanzane e i peperoni di sera, una cena troppo asciutta senza liquidi, un eccesso di proteine, alimenti eccitanti come caffè, tè, cioccolato, sedano. La camomilla è controindicata in caso di insonnia, e soprattutto nei casi di forte stress o eccitazione nervosa, perché contiene azulene, che è un eccitante. Tuttavia, è un miorilassante, utile per rilassare i muscoli periferici”.

I cibi ideali:

  • Patate fritte
  • Riso al pomodoro
  • Cicoria ripassata
  • Radicchio al forno o alla piastra
  • Macedonia di frutta con mandorle