- Mi è sembrato utile trattare un argomento prettamente maschile ma che interessa anche noi donne perché spesso siamo proprio noi a consigliare o programmare visite specialistiche dei nostri cari: parliamo della prostata.
Mentre noi donne andiamo regolarmente dal ginecologo gli uomini non hanno un buon rapporto con l’urologo a cui spesso si rivolgono solamente quando si presenta un problema importante. La prevenzione ed un corretto stile di vita sono fondamentali per la salute della prostata e ne parliamo con il professor Maurizio Buscarini, Chirurgo Urologo, Direttore della UOC di Urologia dell'Ospedale Villa Betania e Professore Associato di Urologia presso l'Università Campus Bio Medico di Roma.

Il professor Buscarini precisa subito che la prevenzione è fondamentale, ma anche la diagnosi precoce. Ecco perché è fondamentale fare dei controlli periodici, anche perché in base alla storia clinica e familiare del paziente lo specialista potrà prescrivere esami specifici per valutare la salute della prostata. Molto utile, ad esempio, il dosaggio del PSA (un banale esame del sangue che andrebbe eseguito dopo i 50 anni che è un importante marcatore per la diagnosi precoce del tumore della prostata) o l'Esplorazione Rettale (ER) e/o l'ecografia prostatica trans-rettale.

Un altro dosaggio importante è quello del testosterone e sono in pochi a farlo: è il principale ormone maschile e ad esso sono collegate numerose patologie, non solo il calo del desiderio, ma alterazioni collegate alla sindrome metabolica, quali diabete, patologie cardiovascolari, obesità ed iperlipidemia.

Inoltre a volte i primi sintomi di malattie cardiovascolari possono manifestarsi con la disfunzione erettile, perché le arterie che portano il sangue agli organi genitali sono molto più piccole delle arterie coronarie, quelle interessate negli infarti. L’insorgenza di un problema di difficoltà di erezione può quindi essere indicazione precoce di problemi al cuore. Proprio per questo il professor Buscarini consiglia una visita all’anno dall’urologo.

Con l’avanzare dell’età la prostata si ingrossa per un processo fisiologico che va di pari passo con l’invecchiamento maschile. È un organo che ha una sua evoluzione e tende a dare segni di sé in tarda età. Non necessariamente questi segni devono costituire allarme. La maggior parte dei sintomi sono di natura benigna. Alcuni sintomi, per esempio, possono essere legati alla frequenza, all’urgenza o alla difficoltà di urinare. Ecco perché è sempre bene parlare con il medico. Alcune ghiandole, invece, vanno incontro a trasformazione e degenerazione maligna.

Il professor Buscarini, inoltre, è un esperto di chirurgia robotica mininvasiva, la nuova frontiera della chirurgia.
Facendo una buona prevenzione e con la diagnosi precoce è chiaro che la chirurgia nella malattia presa in fase iniziale ci permette di agire sulla parte malata, conservando tutti i tessuti circostanti, senza intaccare le normali funzioni dell’uomo. È una chirurgia dolce, che richiede anche una degenza molto breve, dà ottimi risultati e permette di raggiungere risultati impensabili, fino a 10 anni fa.

Come per molte altre patologie uno stile di vita sano contribuisce alla preservazione della salute della prostata. Ormai sappiamo che esiste una correlazione fra obesità centrale (quella più associata alla sindrome metabolica) e degenerazione benigna e maligna della prostata. Dobbiamo ricordare che è bene preservare il più possibile un rapporto ottimale fra età, peso e altezza per evitare problemi prostatici. Oltre a questo ci sono il controllo delle patologie come pressione alta e diabete. È assolutamente sconsigliato il fumo ed è importante associare una regolare attività fisica ad una corretta alimentazione per migliorare il generale stato di salute di tutto l’organismo.

La nostra dieta mediterranea ricca di frutta, verdura, cereali integrali, olio extravergine di oliva, pesce, noci etc è il regime ideale per proteggere la salute della prostata. Numerosi studi hanno dimostrato la sua utilità per proteggere dalla ipertrofia prostatica.

I cibi consigliati per prendersi cura della salute della prostata sono:
- noci
- pesce azzurro e salmone, perché ricchi di omega3 potenti antiossidanti
- il pomodoro, ricco di licopene anch’esso antiossidante considerato un antitumorale - tutta la famiglia delle crucifere, come i cavoli e i broccoli, verza, broccoletti che contengono i glucosinolati, i precursori dell’indolo 3 e carbinolo, sostanze antitumorali

Il professor Buscarini consiglia anche di inserire nella nostra dieta preziose fibre, contenute nei vegetali e negli alimenti integrali, che favoriscono il benessere intestinale poiché un intestino che funziona bene aiuta a prevenire gli stati infiammatori, anche della prostata.

Impariamo ad utilizzare la curcuma in cucina, uno dei più potenti antinfiammatori naturali e ricordiamoci anche di bere nel corso della giornata, almeno due litri di acqua al giorno.

Infine, per preservare la salute della prostata, evitare:

- carni rosse
- cibi preconfezionati
- cibi trasformati
- zuccheri semplici
- cibi ricchi di grassi e zuccheri tipici dei fast food.