La rinite cronica è una patologia molto diffusa, per questo mi è sembrato un argomento molto importante da affrontare con il dottor Massimiliano Del Ninno,  specialista in otorinolaringoiatria presso l’ospedale San Camillo Forlanini di Roma. 

La rinite cronica è un’infiammazione e irritazione della mucosa nasale ed è dovuta a diversi fattori: ipersensibilità, sensibilità pseudo allergica, intolleranza agli sbalzi termici. 

Ma quali sono i sintomi?

Il Dottor Del Ninno ci spiega che la rinite cronica è una forma di ostruzione nasale e ipersecrezione acquosa, si ha la sensazione di avere un raffreddore perenne e ricorrente. Si può avere il naso che cola, quindi la rinorrea anteriore, o l’ipersecrezione che tende a scendere in gola, creando a volte anche una tossetta stizzosa.

La rinite è inoltre un problema di iper reattività ed i fattori che possono scatenarla sono il clima e la temperatura, lo smog, i profumi, alcuni alimenti e dei fattori emotivi. Questi fattori non allergici provocano una vasodilatazione dei tessuti del naso, con conseguente congestione nasale e rinorrea.

Bisogna distinguere comunque tra rinite cronica e rinite allergica. La prima coinvolge circa il 60 % della popolazione mondiale senza distinzione di età e nel bambino può addirittura evolvere con disturbi ulteriori come l’otite e l’asma. Non ci sono cure vere e proprie, ma si possono utilizzare dei farmaci sintomatici per gestire il disturbo.

 Diversa è la rinite allergica, per la quale esiste un vaccino per determinate forme, e che può essere contrastata con gli antistaminici. Il dottor Del Ninno consiglia di privilegiare l’uso di spray nasali cortisonici che non vengono assorbiti a livello sistemico se i sintomi non sono eccessivi perché gli antistaminici possono indurre sonnolenza .

L'alimentazione può essere di aiuto per alleviare i sintomi della rinite e per contrastare lo stato infiammatorio. Il dottore ci consiglia di mangiare frutta e verdura fresca a metabolismo rapido, carne bianca, verdura bollita e soprattuto curcuma e zenzero, che sono antinfiammatori naturali e facilitano la digestione. E’ fondamentale, infatti, evitare di affaticare la digestione per non aumentare il reflusso gastroesofageo e peggiorare la rinite. Limitiamo inoltre il consumo di alimenti a ricco carico ossidativo come legumi, ostriche e carni rosse e soprattutto la sera evitate la caffeina e gli alcolici che potenziano il reflusso. Inoltre la posizione sdraiata favorisce una ulteriore congestione dei turbinati e delle stesse adenoidi, e può accompagnarsi ad altri sintomi come rinorrea o naso che cola, naso chiuso, starnuti, prurito nasale, iposmia o diminuzione dell’ olfatto, cefalea, apnee notturne, respirazione irregolare e non da ultimo il russare.

Per quanto riguarda la rinite allergica il dottor Del Ninno ci consiglia di evitare o limitare l'assunzione di alimenti che contengono allergeni e possono favorire l'insorgenza dei disturbi o peggiorarli come ad esempio le arachidi, le nocciole, le noci ma anche i crostacei, i formaggi stagionati e le fragole. Da evitare anche cibi ricchi di sapori piccanti in quanto possono, per una serie di reazioni chimiche, potenziare la reazione allergica. 

Inoltre esiste una patologia da iperreattività del bambino dove latte e derivati possono accentuare l’ipersecrezione di muco.

Infine il Dottor Del Ninno ci consiglia di inserire nella nostra dieta l’ananas , frutto ricco di bromelina che agisce quale agente mucolitico efficace nelle malattie del tratto respiratorio.