Parliamo di un argomento di cui soffrono moltissime persone: la stipsi. Sempre di più stiamo imparando che alla base del nostro benessere ci deve essere un benessere intestinale. Liberare l’intestino significa anche liberarlo l’organismo di scorie e tossine. Eppure, chi ne soffre spesso non riesce a risolvere il problema. È bene dire, infatti, che la stipsi non è semplicemente un intestino pigro, ma è anche il senso d’incompletezza e riguarda quei soggetti che vanno in bagno tutti i giorni, ma non si sentono completamente svuotati: a queste persone permane un senso di gonfiore o un senso di incompletezza. Altre, invece, normalmente vanno di corpo ogni due giorni. Il dott. Fausto Aufiero, medico ed esperto in bioterapia nutrizionale, ci svela i vari tipi di stipsi (ipertonica e ipotonica) e come possiamo aiutarci con l’alimentazione.

 

Quando non crea gonfiore addominale

Si tratta della stipsi ipertonica, ossia quel tipo di stipsi dovuta a una contrattura della muscolatura intestinale e di solito non si manifesta con un aumento visibile dell’addome: spesso, infatti, queste persone sono magre e con la pancia piatta. In questi soggetti bisognerà fornire alimenti ricchi di potassio, cioè rilassanti per aiutare l’intestino. La banana, notoriamente ritenuta astringente, in questi soggetti può essere lassativa. Vanno evitati invece gli alimenti eccitanti del sistema nervoso. Meglio optare per una pasta e zucchine, con una mela al forno o caramellata. Un altro pasto può essere una fettina alla pizzaiola, una zucchina grigliata e una banana. Sì anche a carote, fagiolini, riso, e patate prezzemolate.

 

… E quando la pancia è gonfia

Chi soffre di stipsi ipertonica, invece, presenta un gonfiore evidente e dilatazione delle anse intestinali. In questi casi, l’alimentazione sarà diversa (la banana per esempio non andrà bene, perché non bisogna rilassare ulteriormente) e occorrerà agire su due livelli.

  1. Il primo, fornendo alimenti lassativi, per un’azione diretta sulla mucosa intestinale, come il kiwi, il sedano, la mela cruda, le prugne, la pera matura.
  2. Bisognerà, inoltre, stimolare il fegato, perché quasi sempre è un fegato rallentato, che causa una lunga digestione e un difficile transito intestinale.

Sì anche al fritto o al soffritto fatto bene, con olio extravergine di oliva di qualità, aglio e peperoncino.

Esempi di pasti corretti per queste persone possono essere una fettina panata con melanzane grigliate oppure tagliatelle con i funghi e sedano in pinzimonio.