Se temete di gustare una deliziosa pasta all’amatriciana perché siete a dieta, abbinate a questa preparazione una verdura diuretica come l’indivia belga per permettere di godere appieno di questa gustosa ricetta, gradita davvero a tutti i palati! Associando i due alimenti, infatti, facilitiamo la diuresi, perché l’amatriciana tende a far trattenere i liquidi. È comunque un piatto unico, da accompagnare solo con una verdura. Altri vegetali con cui si può abbinare sono quelli della famiglia delle Crucifere, come broccoletti, cavolfiore, verza, cappuccio, o cavolo nero ripassato con aglio, olio e peperoncino.

 

Quale formato preferire

La pasta lunga, come gli spaghetti, i bucatini, le linguine – mi ha spiegato il dott. Fausto Aufiero, medico ed esperto in bioterapia nutrizionale - hanno un indice glicemico migliore, perché di solito vengono deglutiti in pezzi più grandi. Infatti vengono masticati di meno, rispetto alla pasta corta. In questo modo questo formato di pasta si digerisce più lentamente e, di conseguenza, anche l’assorbimento dei carboidrati è rallentato. Il tempo di digestione di una pasta lunga, in quanto non viene triturata come una pasta corta, garantirà un assorbimento dei glucidi (degli zuccheri) più lento. L’aspetto negativo, però, è per chi ha grossi problemi di digestione: in quel caso meglio la pasta corta. Ricordiamo, inoltre, la cottura: sempre al dente. La pasta al dente ha meno acqua nella struttura molecolare si digerisce meglio.

 

Chi può mangiarla

Praticamente tutti, spiega il dott. Fausto Aufiero, medico ed esperto in bioterapia nutrizionale! Il condimento ha un carico glicemico molto basso, per la presenza del guanciale o della pancetta che controbilanciano gli zuccheri della pasta. In pratica si assorbono più lentamente i carboidrati. In un diabetico va benissimo. Può essere un’ottima soluzione nello sportivo, in chi ha un deficit di energia. E una volta ogni tanto, senza esagerare con le porzioni, tutti possiamo permettercela. Anche chi è in sovrappeso, se ben associata e non la si mangia troppe volte.

 

Ingredienti per 4 persone

  • 250 di pasta
  • 80 g di guanciale
  • 1 cipolla
  • 1 tazzina di vino rosso
  • 1 grappolo di pomodori maturi
  • Pecorino romano o parmigiano
  • Pepe nero

 

Preparazione

Tagliate il guanciale a fette sottili e ponetelo in un pentolino senza aggiungere nulla. Accendete il fuoco e tenetelo a fiamma bassissima per togliere l’eccesso di grasso. A parte, fate imbiondire in poco olio la cipolla tritata finemente. Quando il guanciale si sarà liberato dall’eccesso di grasso, unitelo alla cipolla tritata, versate il vino rosso che, grazie all’alcol, renderà disponibili i grassi del guanciale. Appena il vino sarà evaporato, unite i pomodori a pezzetti e lasciate cuocere fino a quando non saranno teneri.

Lessate la pasta, scolatela al dente e fatela mantecare nella padella con il condimento insieme al formaggio grattugiato e a un pizzico di pepe nero.