A cura del dottor Fausto Aufiero, medico esperto in bioterapia nutrizionale.

Con la vita frenetica di oggi è difficile riuscire ad alimentarci sempre in maniera corretta ed è per questo che possiamo avere alcune carenze di vitamine o sali minerali.

Il dottor Aufiero ci spiega quali sono le situazioni in cui è necessario ricorrere agli integratori alimentari:

- nel caso in cui ci siano problemi alla mucosa intestinale, come nei celiaci o intolleranti al glutine, per cui non si ha una regolarità nell'assorbimento dei nutrienti e spesso si hanno carenze di calcio e ferro

- se si consumano spesso pasti fuori casa con soluzioni nutrizionali non adeguate, ripetitive, rapide o di scarsa qualità

- se ci si limita nella scelta degli alimenti per motivi etici o semplicemente perché influenzati da dicerie

- se, a causa di vari disturbi gastrointestinali come gastrite o reflusso, si abbiano impedimenti effettivi nel consumare determinate categorie di alimenti

- nel caso in cui sia necessario assumere determinati farmaci che riducono l'assorbimento di alcuni nutrienti

- dopo malattie debilitanti o dopo raffreddore e febbre (consigliato integrare vitamina C e ferro)

- qualora si svolga un' intensa attività sportiva (consigliato integrare magnesio e potassio)

Mi è sembrato poi importante chiedere al Dott. Aufiero come fare per capire di cosa abbiamo bisogno.

Il consiglio del dottore è stato ovviamente quello di ricorrere ad un quadro ematochimico del sangue, che attesti le effettive carenze di ognuno di noi.

E, a proposito della vitamina D, il Dottor Aufiero ci tiene a precisare che in realtà non è una vitamina, ma un ormone. In origine ritenuta una vitamina ha conservato il nome. La differenza consiste nel fatto che le vitamine si assumono, mentre gli ormoni sono prodotti dall’organismo. Si deduce che nei casi in cui la vitamina D è particolarmente bassa è difficilissimo farla aumentare solo con l’alimentazione e l’esposizione al sole (la vitamina d si produce con l’esposizione ai raggi solari) ed è per questo che è consigliato assumere degli integratori.

Ed infine vi propongo un pasto tipo, completo e nutriente, consigliatoci dal Dottor Aufiero:

Patate al forno, scaloppine di vitello o di manzo alla provatura (con sopra del formaggio), e un contorno di verdure con radicchio o scarola o belga cruda e condita con olio extravergine di oliva, un pizzico di sale, olive, qualche cappero.

Un condimento alternativo può essere fatto con un’acciuga e frutta secca (mandorle noci o pinoli) e un’arancia con olio e pizzico di sale.

In un pasto come questo abbiamo i carboidrati e potassio delle patate. Il ferro e le proteine della carne. Il ferro di belga, puntarelle e scarola. Il calcio della fontina, la vitamina c dell’arancia e il magnesio della frutta secca.