Chi mi segue da anni sa che sono una grande sostenitrice delle uova e sicuramente non sono l’unica! Ho letto recentemente la storia di una donna di centosedici anni che ha dichiarato che il segreto della sua longevità sono proprio tre uova al giorno. Eppure per molti anni sono state demonizzate a causa del loro contenuto di colesterolo. In realtà – mi ha spiegato il dottor Fausto Aufiero, medico esperto in bioterapia nutrizionale – il tuorlo è sì ricco di colesterolo, ma la natura è armonica e nell’uovo è anche contenuta la lecitina, che ne ostacola il deposito sulle pareti delle arterie. È bene dire, comunque, che questa sostanza è termolabile, si distrugge cioè con la cottura. Ecco perché è preferibile cucinare le uova per breve tempo, magari solo per qualche minuto in padella o sotto forma di frittata morbida. L’uovo sodo, per esempio, non ha più o ha una minima quantità di lecitina. Inoltre, il perfetto equilibrio di grassi, proteine e zuccheri dell’uovo è tale da non aggravare nessuna funzione organica, a condizione di consumarlo intero. L’uovo, in quanto tale, contribuisce nell’organismo a una ripresa della vitalità organica e una sua peculiarità, rispetto ad altre fonti proteiche, è di poter essere associato alla carne, al pesce e ai formaggi. Attenzione solo chi ha calcoli alla colecisti: meglio evitare.

 

Uovo sbattuto: una ricetta per grandi e piccini

Ricordate il classico uovo sbattuto? Riportiamolo in tavola per tutta la famiglia! Si prepara mescolando un cucchiaio raso di zucchero con un uomo fino a rendere il composto bello spumoso! Ideale per i bambini, ma anche per i grandi, da consumare massimo tre volte alla settimana (non esageriamo mai con le porzioni!). Una preparazione che, secondo i nutrizionisti, fornisce un buon equilibrio di zuccheri e grassi.

Ovviamente scegliamo uova di sicura provenienza e laviamo bene il guscio, magari sterilizzandolo tuffandolo per qualche secondo in acqua bollente.