Il mio ultimo libro “ La dieta 4 più 1 4 più 1” sta avendo un grande successo perché non solo permette di perdere peso ma soprattutto di disintossicarsi e depurare l’organismo.
Insieme al Dott.Corrado Pierantoni, Medico Chirurgo, specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio nonché Nutrizionista Clinico voglio darvi alcuni suggerimenti su come disintossicarvi e ritrovare il vostro benessere psicofisico.
Molte volte mi scrivete perché vi sentite gonfi, stanchi o intossicati ed è per questo che è fondamentale iniziare un nuovo percorso dimagrante disintossicando e depurando l'organismo ed anche la mente.
Il dottor Pierantoni però sottolinea subito che bisogna fare attenzione perché disintossicare non significa automaticamente perdere peso. Molte persone che vogliono depurarsi eliminano dalla dieta le proteine animali rischiando così di seguire un'alimentazione basata essenzialmente sul consumo di carboidrati (pasta, cereali etc) a discapito delle proteine che sono comunque sostanze molto importanti per l’organismo perché partecipano alla costituzione del muscolo.
Sicuramente una restrizione proteica è fondamentale per alleggerire il lavoro di fegato ed intestino e riattivare le funzioni cellulari grazie all'eliminazione di cibi altamente acidogeni ma tutto va fatto in maniera attenta ed equilibrata per evitare anche problemi di salute. Uno sbilanciamento eccessivo tra carboidrati e proteine, infatti, può addirittura portare alla Sarcopenia: una vera e propria patologia che comporta la perdita di massa muscolare.
Disintossicare significa anche eliminare tutte quelle cose che non ci fanno stare bene dopo aver mangiato. Significa alzarci da tavola con una sensazione di leggerezza ed agevolare una corretta digestione. Per questo motivo, per esempio, consiglio di consumare il pane sempre tostato per rendere più digeribile l'amido e per abbassare l'indice glicemico.
Un altro aspetto fondamentale è quello di garantire la corretta funzionalità di un organo molto importante presente nel nostro intestino: il microbiota.
Il microbiota è la popolazione di batteri, buoni e cattivi , con cui condividiamo il pasto. Alcuni di questi batteri ci possono nuocere, ma la maggior parte è benefica e vive in armonia con il nostro corpo.
L’intestino ospita fino a 40.000 miliardi di cellule microbiche e fino a 1000 specie diverse di microbi.
So che può sembrare sgradevole pensare che il nostro corpo sia pieno di batteri ma il dottor Pierantoni ci spiega che viviamo in simbiosi con loro e che il microbiota intestinale produce ad esempio gli enzimi digestivi di cui l’organismo ha bisogno.
Non solo, il microbiota produce vitamine essenziali che il corpo non può prodursi da solo (come la vitamina K e le vitamine B12, B9 e B2) e determina lo stato di salute generale di tutto il nostro organismo poiché dialoga con il resto del corpo.
Ma cosa possiamo fare per avere una maggiore presenza di batteri buoni nel nostro microbiota?
Il dottor Pierantoni sottolinea che l’ alimentazione è fondamentale: i batteri sono alimentati da ciò che mangiamo e quindi gli apporti nutritivi incidono in maniera determinante sulle configurazioni del microbiota. Per esempio chi consuma più fibre tende ad avere una maggiore diversificazione del microbiota, inoltre cibi fermentati come il kefir, ma anche lo yogurt, sono molto benefici per questo organo.
Non a caso ho inserito il Kefir tra i dieci superfood nel mio libro. È veramente prezioso perché aiuta le funzioni intestinali grazie al contenuto di fermenti lattici, rafforza le difese immunitarie, è ricco di sali minerali e vitamine. Inoltre contiene amminoacidi come il triptofano quindi migliora l'umore, aiuta a dormire meglio e diminuisce l’ appetito. Ma non solo, il kefir aiuta anche a tenere a bada il colesterolo cattivo.
Infine, Il dottor Pierantoni, ci tiene ad evidenziare l’importanza di prendersi cura del fegato e dell’intestino per disintossicare e depurare l’organismo. Fondamentale quindi ridurre il consumo di cibi ricchi di acidi grassi saturi di origine animale e privilegiare l'assunzione di acidi grassi insaturi e omega 3 naturali come i cereali integrali, i semi oleosi e gli ortaggi freschi.
Ultimo prezioso consiglio è quello di consumare i legumi e le verdure a foglia passati con il passaverdure per combattere la sensazione di gonfiore data dall'abbondanza di fibre sotto forma di filamenti.
Buongiorno mi può scrivere il libro c’è anche una dieta che capire i cibi come anche cucinarli grazie mille e buona giornata
Salve Simona, nel mio ultimo libro “La dieta 4 più 1 4 più 1” trovi 60 squisite ricette di fabio Campoli e i metodi di cottura più sani. ?
Utili consigli ho appena finito di mangiare una fetta di pandoro mi sento un po’in colpa ..Però credo che ogni tanto ci vuole qualcosa che ci piace.ho fatto il kefir con il latte buonissimo…ma mi sentivo gonfia..sono intollerante al lattosio..ho provato anche il kefir d’acqua..ma a lungo andare il gonfiore c’era..adesso la mattina faccio il mio rituale acqua calda con limone..va meglio.ho notato che non mangiando spesso carne..i miei muscoli sono deboli.
Salve Antonietta, in caso di intolleranze consiglio sempre di consultare un medico. Comunque puoi trovare utili consigli nel mio ultimo libro “La dieta 4 più 1 4 più 1” ?