I capelli sono un' importante segnale del benessere del nostro corpo e l’alimentazione ha un ruolo fondamentale per la salute dei capelli. Affrontiamo l’argomento con la dottoressa dottoressa Pucci Romano, dermatologa, presidente dell’associazione internazionale di dermatologia ecologica e autrice del libro "Un’amica per la pelle".

I capelli, al pari della pelle, sono un indicatore significativo del benessere psicofisico di una persona e possono rappresentare la spia di problemi interni.
Alcuni problemi di salute, come una tiroide che funziona male, o un’ eccessiva esposizione del cuoio capelluto alle radiazioni ultraviolette d’estate o ai raggi UVB nel caso di abbronzatura con lampade UV possono danneggiare o indebolire i capelli ma anche un’ alimentazione poco equilibrata, priva di tutti i nutrienti necessari, può indebolire il capello. Anche eccessivi trattamenti di decolorazione o altro, magari fatti con prodotti non di buona qualità, possono essere la causa di danno del fusto del capello, che diventa secco, opaco e fragile.
Dobbiamo prenderci cura dei capelli e del nostro organismo in generale per avere una chioma sana e luminosa.

Per quanto riguarda la caduta dei capelli la dottoressa Romano ci spiega che la crescita dei peli segue un ciclo ben preciso, costituito da tre fasi:

crescita (anagen)
transizione (catagen)
eliminazione (telogen)

La durata di ogni fase è variabile perché la crescita del pelo è influenzata da molti fattori: stagionali, ormonali e ambientali.
La caduta di capelli in alcuni periodi è quindi normale ma può capitare di avere una perdita che non rientra nella normalità quando i capelli sul cuscino o sul pettine sono decisamente troppi e la situazione dura da troppo tempo.
Si ritiene che il 30 percento delle donne che perdono i capelli prima dei 50 anni abbia un regime alimentare carente: in particolare troppi zuccheri e poca frutta e verdura. Poi ci sono anche delle patologie (stress) e dei farmaci che possono acuire la situazione.
Cosa fare dunque?

La dottoressa Romano suggerisce analisi del sangue mirate, visita tricologica con esame del capello, tricogramma e dermatoscopia. In base ai risultati ottenuti si prescrive poi la gusta terapia.

Nella vita di tutti i giorni possiamo comunque prenderci cura della salute dei nostri capelli grazie ad alcuni piccoli accorgimenti:
- Scegliere prodotti per lavare i capelli che siano delicati, rispettosi della cute.
- Lavare i capelli spesso perché il sebo, lo sporco, i residui tossici, lo smog, tendono ad occludere il cuoio capelluto e hanno un’azione proinfiammatoria. Inoltre stimolano l’ulteriore produzione di sebo.
- Per mantenere sana la capigliatura è fondamentale un’alimentazione ricca di frutta e verdura e altri cibi che contengono vitamine e sali minerali.
- E’ importante inserire nella nostra alimentazione la carne, perché solo in questo alimento si trovano amminoacidi come la lisina che favoriscono l’assorbimento del ferro, minerale importantissimo per la salute dei capelli.
- Da evitare il fumo, perché la nicotina si deposita proprio a livello delle cellule staminali del bulbo, minando la normale crescita e favorendo la caduta.
- Evitare un eccesso di farine semplici (tipo 00) che eccitano la produzione di insulina e di conseguenza aumentano la produzione di androgeni e tutto questo favorisce la seborrea, quindi i capelli grassi.
- Privilegiare gli alimenti ricchi di zinco che aiutano la ricrescita dei capelli e delle unghie: ostriche, carne bianca e rossa, semi e cereali integrali (germe di grano, girasole, zucca, sesamo, papavero, pinoli, orzo, farro)
- Fondamentale anche la vitamina B, importante per la salute e una buona crescita dei capelli, quindi sì a uova, verdure a foglia verde, lievito di birra, pesce, piselli, latte, carne.
- Altre sostanze fondamentali sono la biotina, cistina, metionina, che troviamo principalmente nelle carni nell’uovo, e in certe verdure e cereali.
- Il rame, inoltre, che si trova negli spinaci, nei crostacei e nelle patate, contribuisce alla sintesi della melanina che colora i capelli e previene la canizie.

Il segreto come sempre è variare l’alimentazione per non incorrere in carenze nutrizionali.

Infine la dottoressa Romano ci tiene a sottolineare l’importanza della melannurca campana che è considerata davvero preziosa per i capelli. Presso il dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli sono stati condotti vari studi sulle peculiarità del fitocomplesso di melannurca.
La procianidina B2, abbondante nella melannurca, ha la capacità di stimolare la ricrescita e il trofismo dei capelli. E promuove la fase anagen del ciclo vitale, aumenta la biosintesi di cheratina e stimola le cellule staminali della guaina esterna favorendo la riorganizzazione del follicolo.