Dopo i 50 anni, la pelle appare inevitabilmente più arida. A volte, nonostante si beva molta acqua e si utilizzino prodotti idratanti, rimane comunque secca e spenta. Dove sbagliamo?  “La pelle secca – rivela la prof.ssa Pucci Romano, presidente di Skineco - può essere tale per due motivi fondamentali: motivi costituzionali (occhi azzurri, capelli biondi, per esempio) o motivi consequenziali (utilizzo di cosmetici non adatti; secchezza conseguente a terapie dermatologiche, per esempio dopo trattamenti per l’acne o esposizioni solari eccessive; disturbi tiroidei, menopausa, assunzione di particolari farmaci per l’ipertensione, antidepressivi). Per ripristinare l’equilibrio “idrico” della pelle, non bisogna puntare sull’acqua, come sembrerebbe ovvio, ma favorire i fattori che compongono la compattezza della membrana cellulare: i lipidi”.

 

Quali scegliere

“La scelta dei lipidi da utilizzare nei prodotti cosmetici meglio strutturati – continua la dermatologa - cade su quelli di natura vegetale, a sottolineare un nuovo concetto della moderna cosmesi: la Eco-Dermo Compatibilità. Anche l’alimentazione deve, per garantire una buona idratazione della pelle dall’interno. Per questo non dovrebbero mancare sulla nostra tavola gli Acidi Grassi Insaturi (Omega 3 – 6 - 9) presenti quasi esclusivamente nell’avocado e pesce azzurro; frutta secca (mandorle, nocciole, noci, pinoli) ricca anch’essa di grassi “buoni”. Frutta e verdura fresche e di stagione, fonte di vitamine (A, E, C), affini alla pelle. Via libera anche a pomodori (licopene) e vegetali ricchi di carotenoidi (frutta e verdura di colore giallo), che contrastando il danno solare e riducono la secchezza da fotodanneggiamento”.

“I grassi animali però – avverte l’esperta - vanno assunti con attenta parsimonia perché la quantità contrasta i principi buoni in essi contenuti”.

Per concludere, non esiste né la crema magica né la dieta risolutrice, ma esiste uno stile di vita che concorre a una giusta gestione per l’equilibrio del corpo nella sua interezza.