Mi fa piacere condividere con voi un bellissimo articolo che “Vanity Fair” ha dedicato al mio libro “La dieta 4 più 1 4 più 1” che sta avendo un grande successo. Fatemi sapere come sempre cosa ne pensate...

A cura di Alice Rosati

Prima detossinare e poi perdere peso. È la regola efficace di Rosanna Lambertucci che nel libro «Vivere meglio» propone un piano alimentare diviso in tre fasi. Ecco come funziona

«Mi sento gonfia, mi sento intossicata, mi sento stanca. Cosa posso fare?». Da queste domande è nato il nuovo libro di Rosanna Lambertucci Vivere Meglio, edito da Mondadori, in cui insegna prima a depurarsie poi a dimagrire. È questo, infatti, l’ordine giusto per perdere peso in modo stabile e duraturo. Per Rosanna la dieta è un viaggio dimagrante, un percorso mensile diviso in tre fasi da dieci giorni ciascuna, con un approccio vegetariano che punta anche a rimettere in sesto l’intestino.

4 più 1 -4 più 1 sono i numeri fortunati di questa dieta. Ovvero, quattro giorni ovo-latto-vegetariani seguiti da un giorno vegano. Il metodo può essere seguito completamente oppure solo per i primi dieci giorni, che sono quelli più restrittivi. Il menu con il giusto abbinamento dei cibi (anti-gonfiore) è stato studiato dal dottor Corrado Pierantoni, mentre le ricette sono dello chef Fabio Campoli.

IL DIMAGRIMENTO DEPURATIVO
La dieta depurativa si basa sull’assunzione di pasta, pane, cereali, legumi, verdura, frutta e non prevede l’assunzione di carne e pesce. La restrizione proteica ha lo scopo di alleggerire il lavoro degli organi deputati alla digestione (fegato e intestino) e di riattivare le funzioni cellulari con l’eliminazione di queste due categorie di cibi altamente acidogeni. La condizione di acidosi impedisce la fuoriuscita di sostanze come gli acidi grassi. Al contrario, quando la matrice extracellulare si idrata attraverso i vegetali ricchi di acqua biologica alcalinizzante, gli acidi grassi e le tossine fuoriescono dalle cellule per osmosi, così le cellule adipose diminuiscono di dimensione, cioè si disintossicano.

6 PASTI AL GIORNO
La dieta prevede sei pasti: colazione, spuntino della mattina, pranzo, merenda, cena, dopocena. Questo ritmo permette di mantenere i livelli glicemici nel sangue entro i parametri salutari. Numerose ore di digiuno continuative, infatti, causerebbero un abbassamento eccessivo della glicemia, condizione chiamata “ipoglicemia”, responsabile di alcuni sintomi quali disorientamento, stordimento, ansia, mal di testa, sensazione di affaticamento e irritabilità. Mentre, al contrario, picchi di glicemia dovuta all’assunzione di quantità elevate di carboidrati generano zucchero residuo nel sangue che  viene convertito in grasso stoccato nelle cellule adipose.

CIBI ALCALINI VS ACIDIFICANTI
Sono cibi alcalini le verdure, le patate e la frutta. Tra gli alimenti acidificanti ci sono: uova, formaggi stagionati (quelli freschi sono meno acidificanti), cereali (la pasta da farine lavorate è più acidificante rispetto alla pasta da farine integrali), legumi, specialmente secchi, dolcificanti e bevande dolcificate, caffè, tè, vino. Questo non significa che nella dieta debbano essere presenti solo alimenti alcalinizzanti. Il rapporto ideale è di 4 a 1, cioè 4 alimenti alcalinizzanti su 1 acidificante consumati durante la giornata.

CIBI: LE QUANTITÀ

Frutta e verdura: 5-6 porzioni al giorno tra frutta e ortaggi. Una porzione di frutta dovrebbe avere un peso di circa 150 grammi, che corrisponde a un frutto medio-grande (se si tratta di mele, pere, arance, pesche o simili) oppure a due-tre pezzi in caso di mandarini, prugne, albicocche o altri frutti piccoli. Per la verdura, la quantità consigliata è di 250 grammi.

Pasta: La porzione di riferimento è di 80 grammi  per la pasta secca (anche per il riso) e di 120 grammi per la pasta all’uovo fresca.
Biscotti: 20 grammi al giorno
Pane: 50 grammi da dividere in due o tre porzioni al giorno
Latte e yogurt: entrambi vanno assunti  in quantità da 125 grammi una volta al giorno.
Zucchero: 5 grammi al giorno, ovvero 3 cucchiaini da caffè.
Pesce e formaggio: quattro volte alla settimana. Per il formaggio la porzione consigliata è di 50 grammi per quello stagionato e 100 grammi per quello fresco.
Legumi: 3 volte alla settimana, al posto della pasta.
Patate, salumi e carne: 2 volte alla settimana. Per le uova, se si mangiasse solo l’albume, si può arrivare anche a sei albumi alla settimana.